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Cenni storici
La prima notizia storica presente nell’archivio parrocchiale risale al giugno 1486 e riguarda un contratto tra i responsabili della vicinia di Nasolino per la realizzazione di una croce astile cesellata in argento e rame dorato. La comunità di Nasolino si costituisce parrocchia autonoma, con atto pubblico dell’8 settembre 1506, e subito ci si preoccupa della ricostruzione con ampliamento della preesistente costruzione.
Sono ignote sia la data di costruzione della chiesa, sia la costituzione a parrocchia e la sua dedicazione a S.Margherita, però nel 1546, anno di consacrazione della chiesa di Nasolino, doveva già essere parrocchia, quindi, con ogni probabilità risale ai primi decenni del 1500. Sull’architrave della porta laterale è inciso infatti l’anno 1511. L’edificio è una costruzione irregolare con ampio portico con eleganti colonnette su due lati ed a monte è delimitata da un corridoio con pilastri in muratura. Molto bello il settecentesco portale di ingresso in pietra sagomata sormontato da uno stemma in marmo bianco con inciso il detto latino: “non ore orando solo”.
La chiesa è a pianta ottagonale con volta a tazza. L’ancona racchiude la raffigurazione della Vergine col Bambino e ai lati della patrona e di S.Antonio abate, ai lati le belle statue fantoniane di S.Rocco e S.Sebastiano. L’altare maggiore, in stile neo classico, è molto recente e risale alla metà del XIX secolo, quello dei morti porta la tela del pittore Litterini ma l’altare della Madonna del Rosario è un vero gioiello, opera dei Fantoni in marmo policromo con angeli adoranti, le statue di S.Domenico e S.Caterina da Siena mentre nella nicchia centrale c’è la statua in legno della Vergine del Rosario, sempre fantoniana. Sulla volta della navata c’è un dipinto nella campata di centro raffigurante l’Annunciazione e sopra il portale d’ingresso è installato l’organo fabbricato dalla ditta Perolini di Villa d’Ogna nel 1839. Una croce processionale in lamina d’argento risalente a fine 1400 è il pezzo più prezioso, vi sono poi un calice in bronzo argentato del 1600 e uno d’argento del 1700, un corso di candelieri in rame argentato con figure di santi e un messale in velluto rosso su fondo laminato d’oro e ornato di spigoli d’argento. Nel 1986, con decreto del ministro dell’interno 20 novembre 1986, alla parrocchia di Sa. Bernardo da Mentone in Nasolino e S.Margherita in Valzurio succedeva per l’intero patrimonio la parrocchia di San Bernardo da Mentone e Margherita vergine e martire.
San Bernardo da Mentone
Santa Margherita
San Rocco
San Francesco
Madonna della neve
San Giacomo
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